2.Recensioni al mio Libro. Alcune Antologie che ospitano le mie Poesie




"FIORI D'ANIMA"  


PREFAZIONE:
ELEONORA RUFFO GIORDANI
FIORI D’ANIMA  E DI CUORE


Vorrei iniziare questa nota introduttiva con dei versi di una mia  vecchia poesia :< …dell’anima , amore, parleremo poi…>, così scrivevo io rivolgendomi a un domani possibile cercando il vivere immediato, quel carpe diem  di cui sono sempre andata fierissima. Ma dell’anima, prima o poi, occorre parlarne; con l’anima c’è da confrontarsi per conoscersi, per approfondire noi stessi.

Ed Eleonora Ruffo Giordani, cara amica di emozioni e di  perfetta intesa poetica,  parla  dell’anima in un racconto lirico che spande immagini e meraviglia, lo fa con quel quid che la investe tutta in ritmi lessicali emotivi e densi, gonfi di idee, di innovazioni e significati.

Dell’amore lei narra legata alla dominazione del tempo, quel tempo che grida, stacca la pelle dei tessuti  esteriori e traduce in abbandono la storia di donna, la propria storia.

Dire  “fiori d’anima” è un po’ come dire “fiori del male”, quell’eredità che tutti abbiamo volentieri letto e fatta nostra. Il male che tramuta la sofferenza in bene, il cammino lungo, assetato, tutto accade come se l’Autrice fosse spettatrice di se stessa senza però perdere la lucidità espressiva, quella capace e tenace fermezza con cui analizza e carezza l’anima.

Ed è proprio il dentro, il perché, il motivo dell’essere umano in quanto tale, a dare ampio respiro a tutta la silloge.  L’armonia prende il sopravvento, come se la voce della Ruffo urlasse al punto tale da coprire l’impotenza umana, “non mi prevarichi, maledetta forza iniqua! Io vinco in quanto capace di amore immenso, unica mia arma contro il niente che tu produci…”. Questa mia interpretazione nasce dopo essermi soffermata su un passaggio a mio avviso determinante in cui  si legge: “….nessuna mano mi fu tesa, nessuna lacrima mi fu asciugata….mentre il cuore lambiva Amore…”. Amore scritto in maiuscolo, così come il Te rivolto all’amato; amore che allude e che oscilla tra penombre di ricordi e luci stupende le quali schiacciano i massacri quotidiani del domandarsi…cosa? Chi? Perché?

Quanti di noi non si sono posti tali quesiti!  Il libro di Eleonora Ruffo Giordani è l’insieme delle domande, di qualche risposta non banale, non scontata, ma frutto di meditazione vera e pura, di elaborazione  e crescita nel corpo e nella mente di una donna acuta e sensibile, mai paga di sana curiosità e del dispensare amore.
Questo libro è un diario  pregno di colori, di sfumature, di prese di coscienza e sa essere un trattato di esperienza se letto in senso prosastico.

C’è moltissimo lirismo e lo si avverte in ogni passo sintattico, in ogni sedimentazione, tra le tematiche, i chiaroscuri. Ma diventa viaggio filosofico, narrazione diretta di quell’esistenza che stride , ma…molto spesso trasforma il buio  e partorisce musica trascinante, incantatrice. Così l’amato, la madre, il padre, la bambola adorata, quel tutto, diviene sensato, addirittura mitico (inteso come pulsione interiore, d’anima, appunto, a ricercare le ragioni dell’esistere), sublimato dalla coesistenza dell’amore-fiore.

Eleonora risorge dalle schiavitù cosiddette “civili” (perché prede dei giochi economici e dei poteri), legandosi alla speranza dell’anima, la sua parte che può resistere alla trappola del male, quella che vibra con i sentimenti puliti,  quella che sboccia e vince sulla sterile materia, la vera donna che abita in lei.


SILVIA DENTI.





"Fiori d'Anima"
recensione dello Scrittore e Poeta
 Massimo Acciai
Fondatore della Rivista Letteraria
"Segreti di Pulcinella"

Eleonora Ruffo Giordani è nata in Sicilia dove risiede e vive tuttora. Esercita la professione di insegnante ed ha conseguito nel tempo, diverse specializzazioni. Fonda un'Opera di Volontariato Missionario nella sua città e si dedica ai poveri più poveri del luogo intraprendendo un cammino interiore che la portano a scrivere pagine spirituali per la comunità dell'Opera che guidava e, ancora guida nonostante le notevoli difficoltà. Giovanissima fece l'esperienza di aspirante novizia, voleva dedicarsi ai lebbrosi del Brasile, ma la malattia della madre glielo impedì. Un giorno con grande sorpresa legge una recensione ad una sua poesia a cura del poeta e critico Reno Bromuro, seguita da ulteriori recensioni. Partecipa, a concorsi importanti di Poesia classificandosi terza al Concorso "Arden Borghi Santucci-una poesia d'amore indetto dall' A.I.A Alcune sue liriche vengono pubblicate in Antologie letterarie.

"Fiori d'anima" … un titolo che porta la mente ad una dimensione interiore disposta all'ascolto, alla contemplazione. Eleonora, poetessa siracusana, parla spesso d'Amore in queste liriche: un amore mistico, un amore con la maiuscola come il Lui a cui è riferito. Una poesia fatta anche di affetti terreni, familiari, al padre, ai figli. Una poesia che parla di Infinito, di fiabe, di sogni in cui l'autrice mette a nudo il lato fanciullesco, innocente, di sé. Un libro raro in mezzo alla volgarità, all'aridità e alla disattenzione odierna. Fiori di profonda poesia colti dall'autrice per farcene dono insieme alla sua grande spiritualità.
Eleonora Ruffo Giordani
Fiori d'anima
Vitale Edizioni, 2007

Massimo Acciai




Eleonora Ruffo Giordani

UN FIORE D'ANIMA

Ella partorisce, senza doglie, sentimenti puliti della sua interiorità, venerazione dell'Amore, nel più vero senso della parola.
Libera, poesia con gioiosità di danze inebrianti.
Ella non è pittrice del ieri e ne' del domani, dipinge il suo oggi coi colori dell'anima.
Tiene sottobraccio un cesto di germogli, fiori di spiritualità che ha attinto dal suo trascorso sofferto di donna; eterea bambina.
Ella, è all'opposto delle correnti umane attuali, vi si reca contro in un'esplosione di emozioni malinconiche, spazia senza timore, tra i borghi delle simulazioni umane dettati dal dio del progresso, dal consumismo dell'essere interiore.
Va fiera, dispensatrice di opera di bene, sostentatrice di anime povere, tessitrice di trame poetiche che nutrono la trascendenza.
Eleonora; è un fiore d'anima che dona luce e speranza nella più cupa indigenza.

GAN 14-09-2008






GLORIA DÁVILA ESPINOZA
INVITADA COMO POETA DE CAIDAD A 3era Edic "FESTIVAL INTERNACIONAL DE POESIA" EN PARIS

7 Octubre 2009

http://gloria-davila.espacioblog.com/

Breve reseña biográfica y literaria
Gloria Dávila Espinoza
Poeta, escritora, teatrista y Promotora Cultural

Nací en Huánuco, abril 1961.

Estudié Lengua y Literatura, Postgrado en Educación y hoy a portas de concluir mi Doctorado también en Ciencias de la Educación.

Libros:
Escribí 16 libros de los cuales sus poemas se han publicado en antologías, revistas literarias y blogs en América, centroamérica, y Europa y Medio Oriente.
Éditos:
Redobles de Kesh (2005), poemario
Kantos de Ishpingo (2007) poemario
y por publicarse:
Una novela La firma, libro de Cuentos: Sajra wayin, El hijo de Gregor Samsa

Fui condecorada y premiada dentro y fuera de mi país, invitada a eventos y congresos importantes.

Cargos:
Presidenta de la Fundación de Premios "Runasimi", Perú-Alemania
Presidenta de CAPPAZ para Perú, desde Brasil
Directora General de Relaciones Internacionales de CAPPAZ
Representante en Perú de Movimiento aBrace, Montevideo, Uruguay
Directora del Taller de Declamación "Colibrí"
Corresponsal de la Revista Peruana de Literatura, Perú
Corresponsal del Pregonero. Huánuco, Perú
ex-Representante de CAPOLATI, Brasil
ex-Presidenta del Directorio de "Runa Asociación Pro Cultura, Lima Perú
Corresponsal del Oro de los Tigres, Buenos Aires, Argentina
Presidenta de Sociedad de Escritores Latinoamericanos y Europeos (SELAE), para Perú desde Milán, Italia
Vicesecretaria de la Asociación de Escritores y Artista del Orbe, (ASEADLO), desde Madrid, España
Miembro de la Red Mundial de Escritores en Español, desde España y México
Coordinadora de la Unión Hispanoamerica de Escritores para América UHE
Embajadora Universal de la Paz/Huánuco Perú/Ginebra Suiza

Web:
http://www.espacioblog.com/gloria-davila
1 Julio 2009






....Per il primo dell'Anno


Champagne, uva e lenticchie

per il primo dell'Anno.
Un barlume sulla frutta adagiata
nel piatto d'argento del 25.
Interminabili moti del cuore
smarriti tra le fatiche
nel freddo intenso di questo dì.
Le parole s'impregnano d'amore,
ridanno fiducia alla speranza.

© Eleonora Ruffo Giordani

Poesia inserita nell'Antologia  "Poeti contemporanei 60"  Ed. Pagine

CLICCARE QUI











Avinu Malkeinu

Al crocevia della strada
baci la mia anima, poni
nelle cicatrici foglie e frumento.

Sono filo d'erba che
canta al cuore piccolezze.
Non voglio grandi cose
il sorriso di Te ogni giorno.

Penetri l'anima
con lo sguardo
dilegui freddo e mestizia.

Avinu Malkeinu:
-Non farmi piangere!-
Tue attenzioni appagano Vita.


© Eleonora Ruffo Giordani


Poesia inserita nella 
 Seconda Antologia poetica " Immagini "
Ed. Pagine

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15/06/2006 
Intervista all'autore : Eleonora Ruffo Giordani
Di Renzo Montagnoli "Arte Insieme"


L’intervista è a Eleonora Ruffo Giordani, autrice di poesie riflessive e dai toni delicati.
Perché scrivi?
Scrivo da sempre, la mia è un'esigenza. A otto anni scribacchiai il primo raccontino, seguito da ingenue poesie che facevo leggere alla mia maestra e alla mia mamma.
Ho sempre avuto un diario personale.
Nel 1981 in seguito ad un grave incidente la mia vita cambiò ed intrapresi un cammino interiore che mi portò a stendere pagine spirituali, interiori.
Nel 2004/2005 la mia esistenza fu provata duramente e la scrittura diventò terapia, mezzo per uscire fuori dal dolore che mi aveva legata nella solitudine dell'anima.
Mi affacciai ad internet e cominciai a pubblicare il mio diario in versi nel sito di scrittura Scrivi.com, indicatomi da una persona a me cara.
Un giorno, con mia grande sorpresa, mi trovai a leggere la recensione ad una mia poesia scritta dal Poeta e Critico Reno Bromuro (al quale va tutta la mia riconoscenza) seguita da altre recensioni.
Questa dapprima curiosità verso il virtuale, lentamente si è trasformata in interesse, scoperta e approdo ad un nuovo contesto che ha permesso al mio cammino di evolversi nella ricerca letteraria e della Poesia. E' stato uno sprono al confronto, alla crescita, allo scambio di ideologie e passioni, aiutata dalla lettura e dalla scoperta di un mondo mediatico senza frontiere.
Per questo motivo, nel tempo, mi sono iscritta a vari siti di scrittura e ML.
Alla base di tutte le tue opere c'è un messaggio che intendi rivolgere agli altri?
Sì, decisamente.
Penso che la poesia sia l'arte del saper trasmettere ciò che ognuno di noi possiede dentro.
Il messaggio di conseguenza è insito.
Ciò che spero con tutto il mio cuore è che possa giungere agli altri il termine: Amore in ogni suo significato, sia etimologico, sia di vita vissuta nella consapevolezza che il perdono in molti casi è una virtù, atta ad elevare l'essere, nella dimensione sublime del dono. Un messaggio, se vogliamo, che possa spronare indistintamente a lottare senza abbattersi dinnanzi le avversità, affinchè i sogni possano trovare linfa vitale nella speranza di un nuovo giorno mediante il nostro operato, in primis.
Ritieni che leggere sia importante per poter scrivere?
La lettura secondo il mio punto di vista è uno dei processi più importanti e fondamentali per la crescita di ogni individuo. Sia sul piano interiore, sia sul piano culturale.
Oggi non deve essere intesa "indispensabile" solo per acquisire un linguaggio più spedito e ricco, ma la si deve percepire, come una fonte inesauribile di vita, che aiuti ad approcciarsi sempre più al confronto con le diverse culture. Lettura è conoscenza, educazione e rapportarsi, è il codice genetico dell'esperienza, della creatività, dei sogni e della spazialità.
Visto sotto questo aspetto, la lettura è fondamentale per poter scrivere, la sua essenzialità la si può ritrovare come veridicità anche in una favola per bambini, se questa riesce ad emozionarli e, ad educarli alla vita. L'educazione alla vita è dovuta al percorso formativo interiore che ogni individuo ha intrapreso. La scrittura è uno squarcio di verità e realtà a sua volta approfondita, interiorizzata , fantasticata e trasferita all'interno di un'altra realtà e verità: quella del lettore.
Secondo il mio parere, quindi, lettura e scrittura sono inscindibili.
Che cosa leggi di solito?
Amo spaziare, leggo un po' di tutto.
Prediligo i libri storiografici, d'ascetica, narrativa, saggistica, letteratura, sociologia,romanzi e fiabe.
Alcuni dei miei autori: Camilleri, Coelho..
Quando hai iniziato a scrivere?
Ho iniziato a scrivere, come ho premesso all'età di otto anni.
Essendo alla guida di una Piccola Opera di Volontariato Missionario, ho condotto il cammino degli iscritti con fogli periodici che distribuivo ai volontari per un percorso ascetico nel mondo.
I tuoi rapporti con l'editoria.
E' mio desiderio poter pubblicare sia la raccolta delle mie poesie " Fiori d'anima" che il mio diario "Piccola Storia".
Attendo che si realizzi.
Lavori editi : alcune mie liriche pubblicate in Antologie:


- "Sara" nell'antologia poetica

"Poetilando nel web" a cura di Enrico Besso.

-"Inaspettata" nell'Antologia Poetica


"Navigando nelle Parole" vol.22 ed.Il Filo.

- "Idem" nell'Antologia poetica

"Verrà il mattino e avrà un tuo verso" vol.3
Poesie d'amore Aletti Editore.
-Nell'Antologia Poetica dei partecipanti al premio

"Arden Borghi Santucci- una poesia d'amore"edizione A.I.A. Poesia della Vita- Roma

Basta una poesia (per conoscere un poeta) sono state pubblicate tre poesie: "Sorriso di te" "Ti amo come sei" e "Tutto è armonia" quest'ultima ha vinto il terzo premio dell' addetto concorso.

Che cosa ti piacerebbe scrivere?

Mi piacerebbe continuare a scrivere dell' "Amore" in prosa e in poesia, in tutte le sue sfaccettature e finezze.

Scrivere ha cambiato in modo radicale la tua vita?

Scrivere non ha cambiato la mia vita, gli ha dato più significato e forza.
 

Qualche consiglio per chi ha intenzione di iniziare a scrivere.

Il consiglio che posso dare a chi ha intenzione di iniziare a scrivere è

quello di non limitarsi al pre-costituito affinchè piaccia.

Scrivere è libertà interiore, passione, identità, cammino ed evoluzione anche di noi stessi. La scrittura non deve cambiarci, ma affinarci per raggiungere gli ideali di quei sogni a cui tendiamo.

Un'altro piccolo consiglio, è quello di non lasciarsi abbattere da una critica negativa, nè tantomeno d'innalzarsi se trattasi di critica positiva. Bisogna saper trovare un equilibrio che ci aiuti a non perdere di vista noi stessi, sia nel bene, sia nel male.
http://www.arteinsieme.net/
renzo/index.php?m=52&det=531


ELEONORA RUFFO GIORDANI
La poesia in celeste
(A Eleonora è dedicato questo piccolo spazio per la sua grande poesia e per il suo grande cuore.
Buona vita in amicizia. Claudio Moica)


 Eleonora Ruffo Giordani  è nata in una sera di primavera, l'aria profumava di zagara e di tuberose, questo il motivo della sua solarità. Si pensava che non sarebbe vissuta e invece vive. Eccome se vive!
Vive perchè deve scrivere, cantare la vita: mistero meraviglioso che merita di essere vissuta. La vita che è un libro che vale la pena leggere fino in fondo. Com'è bello leggerlo, mentre è aperto nell'infinito, dove è il vento che gira le pagine, perchè lei possa amare con la stessa intensità dell'aria.
Lei che ha per motto: "La mia libertà si chiama perdono, perchè ha spezzato le catene che mi tenevano prigioniera in risentiti ricordi che m'intristivano"; perciò nonostante il grigiore del mondo: spera, vive, canta e trasfigura la realtà della vita in scintillante poesia, avvolta nel più caldo sole che lo spirito possa desiderare.
"È sera! 

Osservo dal mio balcone
una donna passeggiare lungo il viale con il suo cane. 
I lampioni accesi 
sotto il cielo di giugno 
rendono suggestivo il paesaggio serale. 
Le saracinesche dei negozi sono chiuse
tutto acquista nostalgico e romantico sapore".
L'elemento fondamentale della Poesia, già dai primordi, è il ritmo; esso è, come lo ha definito D'Annunzio "il cuore della lirica". Esso è l'elemento che più intensamente ed immediatamente influisce sul lettore, perché ha un'azione diretta sia sul corpo sia sulle emozioni.
La poesia è la vita organica stessa perché è basata su vari ritmi: il ritmo della respirazione, delle pulsazioni, dei vari movimenti muscolari; il ritmo dell'attività e del riposo, delle diverse funzioni fisiologiche, per non parlare dei più sottili vibratori della cellula, d'ogni molecola, e di ciascun atomo. In questa lirica Eleonora non incanta solo per il ritmo, ma come Nicolas Poussin imprime sulla carta con pennellate di parole il paesaggio concepito dalla fantasia per far penetrare il messaggio nell'anima e avvolgerla in quell'alone di serenità e di pace, che le parole evocano.
Eccolo il quadro che prende forma e incanta, come il Poeta vuole che sia, le parole divengono pennellate, prima solo accennate come quelle dei "macchiaioli" brune e del colore della Terra per illuminarsi di quel sole caldo e sincero che filtra da ogni verso, proprio come la pensava Van Gogh: "tutti gli elementi iconografici ("il balcone, la passeggiata della donna, le saracinesche dei negozi…") legano il tema dell'espressione poetica e della vita".
Dante nella Divina Commedia ha usato il simbolismo con piena consapevolezza; come Eleonora sapientemente lo ha sviluppato, non come accidente simbolico, ma vero simbolo che rappresenti la natura umana e poetica di cui offre l'esempio.
"Un profumo di attesa 

si espande nell’aria. 
Fedeli propositi 
si elevano dall’anima
che accoglie
sogni e speranze perduti e assopiti
di tempi prodighi quando era acqua".
Il significato simbolico si sviluppa e impara a camminare in questa seconda stanza della lirica (la stanza leopardianamente perché tale appare al primo impatto) è il mirabile quadro di una psicosintesi completa.
"Il profumo dell’attesa, i fedeli che elevano l’anima pronta ad accogliere speranze e sogni lontani", mentre appare l'immagine che porta all'esplorazione dell'inconscio; si avvia verso il processo della purificazione e del graduale risveglio della coscienza.
"Lo spirito affranto 

abbraccia il minuscolo muscolo 
che batte impazzito 
perché profonde emozioni
invadono i sensi
e la luce illumina i pensieri".
Il significato essenziale della lirica apre le porte della mente, per purificarla da tutte le preoccupazioni che il vivere attuale comporta, e prepararla all'accoglienza delle immagini successive, con una ricchezza di simboli particolari.
"Il cuore è abbracciato dallo spirito per illuminare, appunto, l'ombra che potrebbe essersi creata per un incidente involontario".
Poi s'illumina Ella stessa perché è cosciente che il sole che riscalda i cuori, ormai apatici e freddi ad ogni forma di colloquio e inconoscibilità del reale, e si abbandona per sentirsi invasa "dalle profonde emozioni che illuminano i pensieri", perciò quando scorge i raggi del sole danzare tra i rami degli alberi, al ritmo de "La danza della spade" di Aram Khachaturian, il Quid, Dio per me, già preme e infila altre parole nella mente creativa del Poeta, irradiando la sua mente di una ragione che nemmeno il Poeta stesso sospettava di possedere; dentro sente che la ragione gli spiega come deve procedere per affascinare e far comprendere il desiderio dell'anima sua.
"La mente percepisce 

comprende
si inginocchia umile
all’Essenza Amore 
Vita che produce vita dentro l’anima".

I segni che sembravano intraducibili
ora l'intelligenza del cuore
ricomincia ad interpretarli.

Una voce mi distrae

chiama il mio nome
attenzione la mia curiosità. 
Il metodo usato da Eleonora, può essere considerato un processo di sublimazione, poichè il soggetto porta alla superficie immagini scaturite dalla profondità dell'"Io" creativo, per essere sottoposte all'osservazione del "Sé" razionale, trasformandole per renderle benefiche e poi procedere fino alla vetta per cogliere "l’Essenza dell'amore". E, una volta raggiunta la vetta, prova sentimenti, che credeva di non possedere. Ed Ella sfrutta questa esperienza per contribuire a produrre un notevole miglioramento della sua vita e non solo affettiva.
"I segni che sembravano intraducibili" per i vari "scrivitori di versi" che infestano il Web, come ieri infestavano i libri, di parole senza senso che pomposamente chiamano versi, senza tener conto che sono solo parole scritte in verticale (ma se leggessero di più…) Questo è il sacrificio del Poeta, affrontare la ripida montagna dell'ignoranza per aprire la mente agli eletti; perciò è opportuno tener conto che il linguaggio deve essere più semplice possibile e deve essere usato soltanto con una sufficiente preparazione culturale ed un'aspirazione spirituale.
Quanto ho affermato è scaturito dai significati e dal simbolisimo, che il Poeta ha cercato di identificare con l'umanità.
"Mi sporgo dal balcone

per capire e vedere.
Sorpresa sorrido
è un mio vecchio compagno di scuola
che mi saluta con fare gioioso
mi chiede in fretta e in fretta rispondo
ridiamo divertiti
perchè nonostante il tempo sia passato
noi siamo rimasti uguali
nell'entusiasmo di bambini"...
Nel terzo millennio e particolarmente negli ultimi decenni, c'è stato un decadimento spaventoso, un eclatante interesse per la poesia, ma la vera Poesia quanti la riconoscono, la capiscono e l'apprezzano, se anche la scuola invece di sviluppare la memoria dei ragazzi la ottundisce, non permettendo loro di imparare a memoria le poesie di chi ha fatto la storia della letteratura italiana?
"…un mio vecchio compagno di scuola/ che mi saluta con fare gioioso" e si sofferma sull'uguaglianza dei bambini: è la riflessione.
Secondo Pirandello, "la riflessione non si nasconde mai, nè potrebbe essere mascherata o eliminata del tutto dalla volontà o dalla coscienza di un personaggio, come potrebbe succedere con un sentimento; non è come lo specchio, davanti al quale l'uomo si rimira, ma si pone davanti a ciascuno come un giudice, analizzando vicende e personaggi, con obiettività e imparzialità, scomponendo l'immagine di tutte le cose, le vicende e i personaggi stessi nelle loro componenti: da questa scomposizione nasce l'avvertimento del contrario".
Il compito del Poeta è quello di smascherare le vanità che possono albergare nell'animo umano, seguendo la via della riflessione, e del sentimento che è interpretato da ciascuno a modo suo, lontano da qualsiasi realtà e da qualsiasi coscienza del vivere.
"La donna col cane non la vedo più 

e mentre la musica si diffonde nella mia stanza affacciata dal mio balcone mi inebrio d'armonia nella mia nostalgia".
E quindi, Eleonora, dalle opere dipinte con le parole, passando attraverso la riflessione e il controllo del "Sé" razionale sull'"Io" creativo fa nascere una nuova immagine e crea l'umorismo di una nuova visione della vita, senza sottolineare particolari contrasti tra l'ideale e la realtà, proprio per la particolare attività della riflessione, che "genera il sentimento del contrario", la perplessità, lo stato irresoluto della coscienza.
Ella sa che è il sentimento del contrario che distingue lo "scrivitore di versi" dal Poeta "VATE" perché il secondo assume un atteggiamento diverso di fronte alla realtà.
"... e mentre la musica si diffonde nella mia stanza affacciata dal mio balcone mi inebrio d’armonia".
Questa riflessione s'insinua acuta e sottile da per tutto scomponendo ogni immagine del sentimento, ogni finzione ideale, ogni apparenza della realtà, ogni illusione.
Tutti i fenomeni, sono illusori e la ragione ci sfugge, inesplicabile. Manca alla nostra conoscenza del mondo e di noi stessi quel valore obiettivo che comunemente presumiamo di attribuirle.
Ma Eleonora in questa nuova visione della realtà verifica lo scontro tra l'illusione e la riflessione, che scompone le costruzioni lasciando gli effetti nei differenti approcci con la realtà.


Liberamente tratto dalla recensione di Reno Bromuro

Commenti 


21:00 Scritto da : dal blog di Claudio Moica

Una brava autrice, mi piace tanto come trasmette con le sue belle poesie.
Un post veramente meritevole.
Buona serata da pulvigiu.
Scritto da : pulvigiu/19novembre 2007

 
Sono onorata che a premiare la mia poesia : Ode al mare, vincitrice del concorso della Biennale di Don Nicolino Vacca, organizzato dal bravissimo Poeta Claudio Moica, ci fosse anche Eleonora Ruffo Giordani, eccellente Poetessa.
Ho letto, parecchie delle sue poesie, sono rimasta colpita per la dolcezza e la sensibilità, che rispecchia perfettamente quello che traspare, guardandola e sentendola parlare.
Grazie per l'emozione che trasmette con le sue opere.
Un saluto.
Angelica Piras
Scritto da : Angelica Piras | 08 novembre 2008
il 24/02/2009 23:25
Per me è un onore trovarla qui,
conoscevo già le sue poesie, perchè mi ero documentata, ero rimasta molto colpita dalla sua figura delicata e originale, lei era tra i giurati che mi hanno premiato con il 1° posto al concorso di San Giovanni Suergiu, il 24 agosto del2008 ho vinto con la poesia: Ode al mare.
Ecco perchè conosco il suo scrivere, subito dopo la serata, sono andata a leggermi qualcosa di suo, ho trovato dei versi meravigliosi tra le sue poesie.
Come questa d'altronde, complimenti
Un saluto
Angelica


il 25/02/2009 20:09
Felice di trovarTi, Angelica.
Sì, mi ricordo di Te.

Ho davanti agli occhi la Tua immagine felice.
Grazie delle belle parole che accolgo con gratitudine e rispetto.

San Giovanni Suergiu è nel cuore insieme al popolo sardo che amo.

Se dovessi ritornare in Sardegna,
sarà un piacere immenso riabbracciarTi.
Ti sorrido benevola

Eleonora


Publicado por Rosemarie Parra el septiembre 3,2009 a  las 4:17pm en ACRISTICOQUIMBRO PERSONALIZADOS
Poesia dedicata a Eleonora Ruffo Giordani

E legancia
L iteraria que
E xpones
O stentosa en la
N ing
O rugullosamente
R eúnes cualidades
A rtísticas que

R esaltan

U na trayectoria de
F irmeza y
F ina, cultura artística.
¡O h! Hermosa poeta.

E leganza

L etteraia che
E sporri
O stentoza nella
N ing
O rgogliosamente
R iuni qualità
A rtistiche che

R isalta

U na traiettoria di
F ineza e
F ina
¡O h! carina, poeta.
 Rosemarie Parra
 




Recensione di Reno Bromuro


Eleonora Ruffo Giordani è nata in una sera di primavera, l'aria profumava di zagara e di tuberose, in un piccolo centro dell’Isola del sole, questo il motivo della sua solarità. Si pensava che non sarebbe vissuta e invece vive. Eccome se vive! Vive perchè deve scrivere, cantare la vita: mistero meraviglioso che merita di essere vissuta. La vita che è un libro che vale la pena leggere fino in fondo.


Com’è bello leggerlo, mentre è aperto nell’infinito, dove c’è il vento che gira le pagine, perchè lei possa amare con la stessa intensità dell’aria. Lei che ha per motto: La mia libertà si chiama perdono, perchè ha spezzato le catene che mi tenevano prigioniera in risentiti ricordi che m'intristivano; perciò nonostante il grigiore del mondo: spera, vive, canta e trasfigura la realtà della vita in scintillante poesia, avvolta nel più caldo sole che lo spirito possa desiderare.


L'elemento fondamentale della Poesia, già dai primordi, è il ritmo; esso come lo ha definito D'Annunzio è il cuore della lirica. Esso è l'elemento che più intensamente ed immediatamente influisce sul lettore, perchè ha un'azione diretta sia sul corpo sia sulle emozioni. La poesia è la vita organica stessa perché è basata su vari ritmi: il ritmo della respirazione, delle pulsazioni, dei vari movimenti muscolari; il ritmo dell'attività e del riposo, delle diverse funzioni fisiologiche, per non parlare dei più sottili vibratori della cellula, d’ogni molecola, e di ciascun atomo.


La lirica di questa settimana non incanta solo per il ritmo, ma come Nicolas Poussin imprime sulla carta con pennellate di parole il paesaggio concepito dalla fantasia per far penetrare il messaggio nell'anima e avvolgerla in quell'alone di serenità e di pace, che le parole evocano.


Eccolo il quadro che prende forma e incanta, come il Poeta vuole che sia, le parole divengono pennellate, prima solo accennate come quelle dei macchiaoli brune e del colore della Terra per illuminarsi di quel sole caldo e sincero che filtra da ogni verso, proprio come la pensava Van Gogh: tutti gli elementi iconografici legano il tema dell’espressione poetica e della vita. Il significato simbolico si sviluppa e insegna a camminare; il significato essenziale della lirica apre le porte della mente, per purificarla da tutte le preoccupazioni che il vivere attuale comporta, e prepararla all’accoglienza delle immagini successive, con una ricchezza di simboli particolari.


Il metodo usato da Eleonora, può essere considerato un processo di sublimazione, poichè il soggetto porta alla superficie immagini scaturite dalla profondità dell’Io creativo, per essere sottoposte all’osservazione del Sè razionale, trasformandole per renderle benefiche e poi procedere fino alla vetta per cogliere l’Essenza dell’amore. Quanto ho affermato è scaturito dai significati e dal simbolismo, che il Poeta ha cercato di identificare con l’umanità.


Il compito del Poeta è quello di smascherare le vanità che possono albergare nell'animo umano, seguendo la via della riflessione, e del sentimento che è interpretato da ciascuno a modo suo, lontano da qualsiasi realtà e da qualsiasi coscienza del vivere.


Questa riflessione s’insinua acuta e sottile da per tutto scomponendo ogni immagine del sentimento, ogni finzione ideale, ogni apparenza della realtà, ogni illusione. Tutti i fenomeni, sono illusori e la ragione ci sfugge, inesplicabile. Manca alla nostra conoscenza del mondo e di noi stessi quel valore obiettivo che comunemente presumiamo di attribuirle.


Eleonora in questa nuova visione della realtà verifica lo scontro tra l'illusione e la riflessione, che scompone le costruzioni lasciando gli effetti nei differenti approcci con la realtà.

Reno Bromuro






Raggi di cielo sulla terra

(Omaggio a Eleonora Ruffo Giordani
poesia tratta dalle pagine del suo diario)

Vedo raggi di cielo

nelle piccole cose
che non hanno pretese,
mi nutro del dono della vita,
della gioia del sole,
e della pioggia prendo
il pianto, godo della brezza
leggera della sera,
abbraccio l'immensità
della natura.
Innamorata mi dono
nel candore e nel profumo
dell'emozione,
protetta dalle maniere
gentili dell'amore,
raccolgo fiori e spine
ma di tutto colgo la bellezza
il fascino dell'essenziale
e il mio essere e la mia fantasia
si racchiudono nello scrigno
della mia poesia.

Ida Guarracino





Recensione del Cav. Giuseppe La Delfa
  
Definire Eleonora Ruffo Giordani solo una poetessa dialettale è solamente riduttivo invece a mio modesto parere Eleonora è una intellettuale di eccezionale valore. E' anche una amica del cuore, che elargisce consigli spassionati a tutti . Sprizza simpatia da tutti i pori è allegra nei momenti più disparati della sua vita vissuta all'insegna dell'amore fraterno.
Giuseppe la Delfa







  ALCUNE ANTOLOGIE LETTERARIE
DOVE SONO INSERITE DIVERSE MIE POESIE